I mercanti che si dedicavano al commercio della seta e dei panni di lana occupavano stabilmente i vertici delle gerarchie economiche cittadine e si ritrovano costantemente nelle prime posizioni tra i contribuenti per l’esercizio di attività manifatturiere e commerciali negli estimi del traffico sei e settecenteschi. Ma a fianco dei due principali settori del tessile, orientati prevalentemente all’esportazione, la Bassano dell’età moderna ospitava una varietà di produzioni in tutto o in parte rivolte a soddisfare la domanda della popolazione cittadina e del territorio. Nel corso del Seicento e del Settecento nuove attività si aggiunsero a quelle preesistenti, raggiungendo in alcuni casi, la stampa e la fabbricazione di ceramiche, un’importanza economica di assoluto rilievo, con notevoli ricadute sull’occupazione ed il commercio del centro pedemontano.