[44]  ASV, Governo Veneto. Atti riservati, 1816, b. 728, fasc. XXIX/8, Il podestà Luigi Caffo all’imperatore Francesco I, [s.d., ma 1816]; il citato Baroncelli è lo stesso assessore che nell’aprile del 1815 si era recato nuovamente nella capitale asburgica a giurare fedeltà; lo stesso che rifiuterà nel novembre del 1816 la candidatura a deputato centrale in rappresentanza della città per poter seguire la famiglia e i suoi affari, v. ASV, Governo, 1816, b. 731, fasc. XXXI/2.  

[45] BCB, ET, IV.30.1920, Caffo a Bombardini, [s. d., ma 1816].

[46]  BCB, ET, IV.30.1920, il 17 agosto erano state raccolte L. 1.846,40 per distribuire quaranta doti a povere e oneste fanciulle; il 18 erano stati distribuiti diversi oggetti di vettovaglie a più di mille poveri e agli stessi, il 20 dello stesso mese, tutto il ricavato realizzato in occasione di un accademia di beneficenza organizzata due giorni prima.

[47] BCB, ET, IV.23.1087, Giuseppe Bombardini a Elena Bellotto, 1816 agosto 20.

[48]  ASV, Presidio di Governo, 1815-1819, b. 146, fasc. XIV 1/2, La Congregazione municipale di Bassano al Governo, curiosamente l’ente aveva proposto per il nuovo stendardo una bandiera dai colori giallo e nero; la proposta dei privati era sottoscritta da Giacomo Sartorio Sartori fu Girolamo, da Andrea Rizzoli fu Gabriele e da Giuseppe Maello fu Domenico.

[49] ASV, Presidio di Governo, 1815-1819, b. 146, fasc. XIV 1/2, La Congregazione Centrale a Giuseppe Bombardini, 1816 agosto 16. 

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